martedì 5 giugno 2012

Cattiva comunicazione: l'Atm e i concerti milanesi



Tanto di cappello al Comune di Milano che ha deciso, in occasione di grandi eventi come i concerti di Bruce Springsteen e di Madonna di permettere ai fan di utilizzare i mezzi pubblici. Niente di particolare – direte – ma altrove non sempre capita e ci si ritrova con in mano una mappa nella speranza di non dover camminare per ore fino al parcheggio o alla stazione. Naturalmente tutto è frutto di un accordo con l’Atm, che gestisce la rete urbana ed extraurbana del capoluogo. Il biglietto per viaggiare sui mezzi milanesi sarà gratuito, basta inserire alle biglietterie automatiche un codice riportato sul biglietto del concerto stesso. Semplice. Salvo qualche perplessità…

Primo: il servizio è potenziato se parliamo di metropolitana, tram e navette verso i parcheggi. Ma i parcheggi chiudono alla solita ora? E se volessi parcheggiare lontano per evitare code raggiungendo in metro il parcheggio? Non si sa…
Secondo: Trenitalia non sembra essere stata chiamata in causa, quindi in ogni caso è impossibile raggiungere lo stadio di San Siro affidandosi esclusivamente ai mezzi pubblici, provenendo ad esempio da altre città della Lombardia.

Insomma, non illudiamoci di tornare a casa in fretta se il giorno dopo abbiamo impegni o sveglie all’alba. C’è da mettersi l’anima in pace. Ma è comunque una buona idea e i pregi sono più dei difetti (questo ovviamente senza ancora averla sperimentata).

Non è stata altrettanto grande la maniera di comunicarla da parte dell’Atm. Ieri chiamo il numero verde per sapere qualcosa di più visto che online non vedevo ancora il comunicato, poi apparso. Niente da fare, nessuna risposta sulla situazione parcheggi, anzi (e qui viene il bello), mi sento dire che “solitamente Atm tende a comunicare queste notizie soltanto il giorno stesso degli eventi o al massimo il giorno prima”. Tra l’altro l‘operatore mi chiede anche dove io abbia letto del potenziamento… 

Da notare che decine di siti Web hanno ripreso la notizia appena resa nota dal Comune stesso già il 25 maggio (qui il comunicato). Non era certo un segreto, ma soprattutto mi chiedo: se viene fornito un servizio che almeno sulla carta sembra un punto di forza, perché non reclamizzarlo subito e di più attraverso i propri canali? Questo sì che è un segreto. Decisamente incomprensibile. O forse si sa già che, nonostante il potenziamento, ci sarà troppa gente perché non finisca stipata nei vagoni della metro come in un carro bestiame. C’è da giurarci. Ma a sottolineare l’eventuale tilt del meccanismo ci penserà anche stavolta il giudizio della Rete. Da quello, cara Atm, non si scappa.

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