articolo apparso su Spot and Web n. 15 del 29 gennaio 2010C’è una regola che abbiamo imparato sui banchi di scuola: se devi copiare un’idea, almeno rielaborala, falla diventare tua.
Con il tempo, ci siamo resi conto che questa massima non vale soltanto a scuola: se devi raccontare qualcosa che non conosci bene, documentati, prendi spunto da ciò che
è già stato detto, inventa anche un po’, ma fa’ in modo che lo stile sia solo tuo.
C’è qualcuno che non ha ancora afferrato il concetto e, finché lo fa il nonno brillo alzando il calice per il brindisi di Natale imitando oratori migliori, nessun problema.
Se, invece, si tratta di grandi aziende, la questione è ben diversa e salta anche più all’occhio.
Cosa può fare un’artista che disegna con la sabbia?
Disegnare con la sabbia, mi sembra chiaro.
E’ altrettanto chiaro che riprendere l’idea ed ottenere la collaborazione dell’artista stesso possa essere un’idea brillante. Applausi prego.
Ma si può fare una volta, la seconda diventa imitazione, copia, mancanza di originalità. Se non altro, suscita qualche perplessità.
Ebbene, entriamo nello specifico.
Avrete visto tutti la nuova campagna eni, realizzata da TBWA\Italia, on air dal 24 gennaio. Ne abbiamo parlato anche noi sul numero 12.
Guardate bene. Cosa vedete?
Non dimentichiamo i complimenti a Ilana Yahav, l’artista
israeliana dalle mani d’oro che gioca con la sabbia e ci
regala questi capolavori. Ilana non disegna solo donne e
soli, fate un giro su Internet (sandfantasy.com) per capire
quanto le sue doti siano originali.