Tanto di cappello al Comune di Milano che ha deciso, in
occasione di grandi eventi come i concerti di Bruce Springsteen e di Madonna di
permettere ai fan di utilizzare i mezzi pubblici. Niente di particolare –
direte – ma altrove non sempre capita e ci si ritrova con in mano una mappa
nella speranza di non dover camminare per ore fino al parcheggio o alla
stazione. Naturalmente tutto è frutto di un accordo con l’Atm, che gestisce la
rete urbana ed extraurbana del capoluogo. Il biglietto per viaggiare sui mezzi
milanesi sarà gratuito, basta inserire alle biglietterie automatiche un codice
riportato sul biglietto del concerto stesso. Semplice. Salvo qualche
perplessità…
Primo: il servizio è potenziato se parliamo di
metropolitana, tram e navette verso i parcheggi. Ma i parcheggi chiudono alla
solita ora? E se volessi parcheggiare lontano per evitare code raggiungendo in
metro il parcheggio? Non si sa…
Secondo: Trenitalia non sembra essere stata chiamata in
causa, quindi in ogni caso è impossibile raggiungere lo stadio di San Siro
affidandosi esclusivamente ai mezzi pubblici, provenendo ad esempio da altre
città della Lombardia.
Insomma, non illudiamoci di tornare a casa in fretta se il
giorno dopo abbiamo impegni o sveglie all’alba. C’è da mettersi l’anima in
pace. Ma è comunque una buona idea e i pregi sono più dei difetti (questo ovviamente
senza ancora averla sperimentata).
Non è stata altrettanto grande la maniera di comunicarla da
parte dell’Atm. Ieri chiamo il numero verde per sapere qualcosa di più visto
che online non vedevo ancora il
comunicato,
poi apparso. Niente da fare, nessuna risposta sulla situazione parcheggi, anzi
(e qui viene il bello), mi sento dire che “solitamente Atm tende a comunicare
queste notizie soltanto il giorno stesso degli eventi o al massimo il giorno
prima”. Tra l’altro l‘operatore mi chiede anche dove io abbia letto del potenziamento…
Da notare che decine di siti Web hanno ripreso la notizia appena resa nota dal
Comune stesso già il 25 maggio (qui il
comunicato).
Non era certo un segreto, ma soprattutto mi chiedo: se viene fornito un
servizio che almeno sulla carta sembra un punto di forza, perché non
reclamizzarlo subito e di più attraverso i propri canali? Questo sì che è un
segreto. Decisamente incomprensibile. O forse si sa già che, nonostante il
potenziamento, ci sarà troppa gente perché non finisca stipata nei vagoni della
metro come in un carro bestiame. C’è da giurarci. Ma a sottolineare l’eventuale
tilt del meccanismo ci penserà anche stavolta il giudizio della Rete. Da quello,
cara Atm, non si scappa.