venerdì 3 giugno 2011

Ryanair torna a colpire con la creatività. Ma non sarà l'ora di cambiare?
















Poteva mai passare inosservata questa perla di Ryanair? No, anche se non è la prima volta che la compagnia utilizza l’immagine di personaggi pubblici per inviare messaggi ai clienti.

E’ toccato di nuovo a Silvio Berlusconi, catturato in un momento di abbandono in Parlamento, con accanto Umberto Bossi che lo guarda perplesso, mentre nei balloon si legge:“Solo una cosa mi tirerebbe su in questo momento… una scappatella con Ryanair”. Il riferimento è alla nuova promozione della compagnia, che ha fatto ricorso ancora una volta ad un personaggio noto e stranoto, senza sforzarsi a confezionare una grafica da urlo ma riuscendo nell’intento di far parlare di sé.
Se vi sembra troppo, o fuori luogo, forse non ricordate i precedenti.

Qualche anno fa, nel mirino era finita Alitalia. Bossi era il protagonista dello scatto, colto (impresa non troppo ardua) con il dito medio alzato verso le tariffe della concorrente. Anche Valentino Rossi, accusato di evasione fiscale, era stato preso in prestito. Al campione delle 2 ruote si faceva dire “Ritorno a casa con Ryanair e devo solo pagare le tasse”.

Ryanair è anche alle spalle dell’idea di far viaggiare in piedi i passeggeri per tratte al di sotto di un’ora, Ryanair è quella del calendario sexy che esibiva le grazie delle hostess e Ryanair è quella che mise in bella mostra un mucchio di rifiuti (palese riferimento alla questione campana) con una frase da brivido: “Paga le tasse! Non per i rifiuti ma per scappare via! 250.000 posti, paghi solo le tasse”.
Per ora, il più irascibile si è dimostrato Nicolas Sarkozy, che si era visto ritrarre insieme a Carlà in un paginone con la pubblicità della compagnia in cui diceva: “Con Ryanair tutta la mia famiglia può venire alle mie nozze”.

Satira? Cattivo gusto? Mancanza di creatività? Una cosa è certa. Un bel gioco dura poco e le pubblicità di Ryanair suonano oggi vagamente scontate…

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