domenica 27 dicembre 2009

Storia di un abbraccio negato


Immagini da rivedere al rallenty, l'unico modo per cogliere ogni gesto nella sua totalità e rifletterci sopra un attimo.
Andiamo con ordine. Lasciamo da parte la cronaca, che in pratica consegna agli ANNAli quella che è stata subito etichettata come 'aggressione',
ma che - chissà - forse voleva essere solo il secondo tentativo di abbraccio ad un pontefice troppo intoccabile, troppo legato al protocollo.
La ragazza dal cappotto rosso scavalca le barriere che impediscono alla folla di invadere il cammino del Papa. Ma, prima che arrivi davvero a sentirne il calore corporeo,
viene afferrata brutalmente. Chiunque, in quella condizione di equilibrio precario, cercherebbe di avvinghiarsi al primo sostegno utile. Ebbene, in quel caso, il primo
sostegno utile è proprio l'oggetto del desiderio, che però - colmo di orpelli, pizzi e merletti - non si rivela molto stabile e crolla rovinosamente al suolo.
si rialzerà. E continuerà, anche con una certa noncuranza, la sua entrata trionfale e la messa natalizia.
L'unico a fare davvero le spese è il cardinale Etchegaray, operato poi al femore.
Nel frattempo, si conoscono le generalità dell'aggressore. Aggressore? Sì. Non ci sono mezzi termini, nessuno ne utilizza, se non per sottolineare che
"poverina, è una malata di mente". Susanna Maiolo è una ragazza con cittadinanza italiana e svizzera. Anche lo scorso anno aveva ottenuto (come?) un permesso per partecipare alle celebrazioni
in San Pietro. Una volta portata alla Gendarmeria vaticana ha subito dichiarato che il suo intento non era affatto quello di fare del male al Papa.
Riflettiamo, dunque. Che Susanna volesse soltanto un abbraccio? Se così fosse, quell'abbraccio le è stato negato.
Papa Benedetto XVI ha seguito il protocollo, impeccabile come sempre.
Mi è tornata in mente un'unica figura, quella del suo predecessore. Se immagino Giovanni Paolo II nella stessa situazione, lo vedo rialzarsi e guardare negli occhi Susanna.
Lo vedo tendere una mano tremante verso di lei per una carezza e - perché no? - lo vedo avvolgerla nel suo manto per quell'abbraccio negato.
Ma gli ANNAli parleranno di una squilibrata, di un'aggressione e di un pontefice che con grande forza ha continuato con le celebrazioni del Natale.

0 commenti:

Posta un commento