mercoledì 27 gennaio 2010

Haiti: ci mancavano i necrofili... per giunta finti...









'Organizziamo viaggi per necrofili ad Haiti. Date una scossa agli ormoni'.
Non è la battuta di un film alla Frankestein Junior, ma il nome di un gruppo sorto su Facebook in questi giorni, poi per fortuna segnalato e chiuso (esiste ancora il gruppo che lo contrasta, riprodotto nell’immagine).
Gli autori di quella che – a dir loro – era soltanto una burla, si sono giustificati e hanno rivendicato il diritto allo scherzo.
Se questo diritto lo hanno davvero, allora possiamo dire tranquillamente che sono degli imbecilli.
Ci sono idee geniali, che fanno sorridere, ridere di gusto, magari con un sorriso amaro, ma lo fanno senza calpestare la dignità umana.

Anche all’epoca dello Tsunami capitarono incidenti simili, accompagnati da gesti ancora più gravi, che hanno reso ogni scherzo del tutto fuori luogo. Non sorprenderebbe, in effetti, se anche dopo la catastrofe Haiti fossero venduti souvenir per necrofili o filmati per i fan del genere.

Il gruppo si presentava su Facebook con una foto eloquente: un uomo abbracciato ad una ragazza in semidecomposizione, dai tratti tipicamente caraibici.
Ed ecco cosa si leggeva al suo interno:

"L' A.V.P.N., agenzia di viaggi per necrofili, ha appena organizzato delle settimane tra gli splendidi scenari haitiani. Il pacchetto vacanza è all-inclusive; cioè comprende la copulazione con donne cadaveri, tra i 7 ed i 97 anni. Continua a viaggiare verso Haiti, un posto sempre nuovo e pieno di sorprese. Il 5% della spesa, sarà devoluto per la ricostruzione dei locali notturni. Approfittatene".

Haiti viene massacrata ancora. E’ vero che gli stupidi non sono una razza estinta, ma davanti a gruppi come ‘Haiti: 200 mila morti inferiori...’ o ‘Diamo asilo alle donne haitiane...non ai bambini’ non ci sono nemmeno parole di insulto.

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