Cercando notizie sull’ennesimo sciopero che venerdì mi costringerà a fare un altro viaggio della speranza, mi sono imbattuta nell’elenco di News che vengono pubblicate sul sito di Trenitalia.
Ebbene, tra queste, qualcuna mi è sembrata quanto meno bizzarra. Anzi, l’insieme delle News, l’intera sezione, mi è parsa bizzarra…
La prima notizia che ho notato reca questo titolo: “Toscana: vandalizzato un treno regionale a Firenze Rifredi”. Immediatamente mi chiedo quante notizie fotocopia dovrebbero allora comparire, soprattutto mi chiedo quali fatti siano per Trenitalia notiziabili e quali invece no. Quanti treni vengono imbrattati ogni giorno? Quanti vetri vengono incisi? Quanti cestini dell’immondizia vengono rotti?
Ma ecco, per completezza, il testo completo della notizia:
Firenze, 13 dicembre 2011
Atti vandalici per circa 25mila euro ai danni di un treno regionale di Trenitalia. L’episodio è avvenuto la mattina di domenica 11 dicembre nella stazione di Firenze Rifredi dove il treno, proveniente da Pistoia e diretto a Firenze Santa Maria Novella, era in sosta. Preso di mira un Vivalto doppio piano a cui sono stati rotti, con un martello frangivetro, 8 finestrini e 3 vetri delle porte di ingresso. Ai danni materiali si devono aggiungere quelli della sosta forzata per 5 giorni in officina necessari per le riparazioni. Nel 2010 Trenitalia Toscana ha speso 700mila euro per riparare i danni degli atti vandalici. Gli interventi principali sono stati la rimozione di graffiti esterni e interni, per 556mila euro, e la sostituzione di vetri, monitor, sedili e porte danneggiate per 134mila euro.
Insomma, Trenitalia spende per assicurarci un servizio puntuale, cortese ed efficiente. O forse non sempre (quasi mai, direi, se dovessi basarmi solo sulla mia esperienza da pendolare) quel servizio non è affatto tale e i treni sono sempre coperti da graffiti, in pessimo stato, con i sedili sgualciti, i cuscini sfondati, l’acqua che penetra dal tetto e i bagni inagibili?
Detto questo, un’altra notizia mi balza agli occhi: “Susa: vandalizzata l’obliteratrice di stazione. A sole dodici ore dall’inaugurazione del restyling dello scalo”.
Ci risiamo. Perché si parla solo di quell’obliteratrice? Forse non siamo alle prese tutti i giorni con guasti ripetuti a monitor, con l’inchiostro terminato e con bigliettai arroganti? Perché nessuno ci spiega il motivo e, al contrario, si preoccupano di comunicarci che noi, proprio noi che viaggiamo sui loro convogli, magari il nostro vicino di posto, abbiamo contribuito al danneggiamento dei treni dei quali ci lamentiamo sempre?
Per carità, tutti condanniamo gli atti vandalici e questi, in particolare, lo sono al 100%. Ma scoprire che tra queste notizie non si parla mai di ritardi e solo di ripristini, mai di pendolari stipati in carri bestiame e solo di imprevisti dovuti a condizioni particolari… bè, tutto questo riduce al minimo la già poca fiducia che riponevamo nelle care vecchie FS. Forse sarebbe il caso che viaggiassero con noi, non in Frecciarossa, e guardassero il mondo da un finestrino sporco almeno per un paio d’ore.
0 commenti:
Posta un commento